Avvicinare la cultura dei luoghi, del made in Italy, all'innovazione, con nuovi format ripensati di cultura digitale per le sale cinematografiche.
Old Cinema è un acceleratore per privati e istituzioni. In un'ottica filantropica, Old Cinema si pone come start up di servizi e spin-off.
E' in atto una serie di interventi specifici e studi di fattibilità, realizzati con il DASTU, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, in collaborazione con K-City, per ri-generare le sale cinematografiche con contenuti trans-mediali.
#OldCinemaBrescia2016 #GeniusLoci è un progetto pilota, campionato sulla città di Brescia - la più cinematografica d’Italia nel perimetro del centro storico con i suoi 16 schermi chiusi. Un record durato fino agli anni '60.
L’obiettivo è di porre la riscoperta del “capitale umano” cinematografico, come una saletta di proiezione a cielo aperto in città per riscoprire il cinema come aggregazione e identità di luoghi, nonché come volano per il turismo.
Nei musei coinvolti - di proprietà del Comune - e nei cinema, verrà calibrata una serie di incontri con gli influencer e mostre che indagheranno il “genio artistico” nell'era digitale con disegni di scena, fotografie, lectio magistralis, workshop, masterclass, proiezioni e incontri con gli autori.
La conferenza stampa con la presentazione del progetto che si declinerà per tutto il 2016, sarà il 24 novembre alla Loggia alle ore 11.
Guest: Walter Veltroni.
#OldCinemaBrescia2016 è un progetto realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Lucas Film.
Promosso da Fondazione ASM.
Con il patrocinio di: Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Politecnico di Milano, Fondazione Vittoriale degli Italiani, Garda Musei, Musil Brescia. (In corso altre adesioni).
Main sponsor: Assicurazioni Generali.
Sponsors: LABA - Libera Accademia Belle Arti, Carnevali, Nadir 2.0. (In corso altre adesioni).
E’ in lavorazione il nuovo sito web www.oldcinemabrescia.net pensato come un aggregatore di contenuti snelli, personalizzati e declinati in ogni piattaforma social. Ci saranno delle exclusive interviews con gli artisti e gli influencers che incontreremo in questo nostro lungo viaggio.
I due nuovi prodotti digitali, l’ibrido #OperaCollettiva e la App Old Cinema - così come già il pilota #OldCinemaOnVespa - si ispirano al concetto di gross democracy, una nuova cittadinanza del sapere costruita “dal basso”: condivisione collettiva di contenuti (e laddove possibile, raccolta documentaria attraverso le segnalazioni e le testimonianze degli utenti).
Il segmento Digital di OldCinema presenterà #OperaCollettiva2016 la nostra App+RA, ossia un "ibrido" di sviluppo software che si può utilizzare in eventi ad alto tasso digitale. Un’operazione che unisce il luogo con il pubblico e a sua volta interconnette una azione individuale con una collettiva. La App OldCinema è la naturale evoluzione di Instagram e Vsco.com e offre la possibilità di raccontare la vita, le persone e i momenti più importanti, come se fossero fotogrammi di un film o video da ambientare con filtri e cromie esatte che hanno fatto la storia del cinema. I momenti più significativi della nostra vita visti al cinematografo.
A differenza degli smartphone, concepiti per un’inquadratura standard per lo più verticale, questa App (attraverso la funzione Joypad: uso dei due pollici direttamente sul touch screen) offre la possibilità di tornare all’uso orizzontale del dispositivo fotografico e video, così da rivivere, in modo ludico e futuribile, l’emozione del mondo analogico del passato: le vecchie reflex con gli obiettivi da avvitare, in primis la leggendaria Leica “M” con telemetro a 35 mm, lo stile dell’ 8millimetri e del Super8 per le funzioni video. La App si presta infatti alla condivisione sui social network, integra funzionalità presenti in qualunque smartphone e tablet e offre contenuti di realtà aumentata personalizzabili. Ideale se abbinata a contest, ambient ed eventi.
Domenica 25 ottobre dalle ore 16.30 // Sunday, 25 october, 4.30 p.m.
Saremo ospiti a Casa Corriere Expo per presentare Old Cinema in tutte le sue declinazioni progettuali.
Guest: l'attore Roberto Zibetti.
Interviewer: Enrico Caiano.
Da una presentazione del progetto #OldCinemaOnVespa, realizzato con Umberto Giupponi, è nato un percorso di studi che, in meno di un anno, ci ha portato a realizzare, con il contributo del Dipartimento DASTU del Politecnico di Milano, il primo Convegno Nazionale "Vecchi cinema per la ri-generazione urbana" il 6 maggio 2015 con i patrocini del MIBACT e del Comitato scientifico per Expo 2015 per focalizzare le strategie e i metodi per il recupero e la valorizzazione attiva dei cinema perduti.
I risultati del Convegno stanno per essere raccolti in un volume a carattere scientifico che, insieme ai vari contributi portati dai relatori intervenuti, illustrerà anche una prima collaborazione a livello didattico tra Old Cinema e la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano sviluppata all'interno del Corso di "Analisi Sociale e Urbana".
In collaborazione con K-City.
Il format virale e storytelling - che nasce per la rete - e si espande nel reale si chiama #OldCinemaOnVespa.
Un progetto iniziato grazie al crowfunding nella piattaforma Trevolta per poi diventare una storia di successo.
Umberto Giupponi, studente del Politecnico di Milano, è partito dal piccolo Comune di Codevigo, in provincia di Padova, per mappare e cercare vecchi cinema paradiso lungo la dorsale adriatica (mappa qui).
2000 km raccontati e condivisi sul web con la narrazione dello #storytelling attraverso la pagina Facebook OldCinema.
Il Corriere della Sera 20.08.2014
Il Manifesto 15.11.2014
Detour Film Festival 16.10.2014
Il Viaggio
40 chilometri all’ora è una velocità impegnativa per una bicicletta, troppo lenta per un’automobile, ma perfetta per una Vespa 50 Special e per vedere tutta l’Italia metro dopo metro. E proprio questa è stata la velocità di crociera con la quale Umberto Giupponi ha attraversato la nostra Penisola da nord a sud alla ricerca dei vecchi cinematografi in disuso, sparsi su tutto il territorio.
Partito il 25 luglio 2014, armato di tenda e sacco a pelo (e una ruota di scorta!), per un periodo di circa un mese, Umberto ha percorso oltre 2200km in sella alla sua 50 Special del 1972 percorrendo la costa adriatica e raggiungendo Lecce. Lungo il percorso, tappa dopo tappa, ha documentato lo stato attuale delle sale cinematografiche attraverso fotografie, interviste e testimonianze di chi ancora custodisce la memoria di quelle sale attive, del ruolo sociale svolto nel passato e del significato che hanno rivestito per la popolazione.
Ingranando la prima, seconda e terza marcia della Vespa, giorno dopo giorno sono emersi veri e propri gioielli architettonici ormai abbandonati, come il Supercinema di Trani o il Teatro Sociale di Nonantola (Modena); altre sale, ancora ben conservate e dotate di impianti funzionanti, come il “Solimando” ad Apricena (Foggia), sono state costrette a cessare l’attività a causa del cambiamento degli stili di vita e lo spopolamento delle area limitrofe.
Da questa ricerca itinerante è emerso un immenso patrimonio, oggi sommerso e troppo spesso dimenticato dalle istituzioni, dai privati in difficoltà e dai giovani. Luoghi da riscoprire e riqualificare che hanno potenzialità uniche di creare socialità divenendo luogo di incontro.
«Riaprire un cinema non è riappropriarsi di un vecchio spazio dimenticato: è liberare un luogo nuovo per vite nuove, centri che tornano a popolarsi. Spegnere gli schermi nelle case, riaccendere le città».
Con queste parole il regista Daniele Luchetti apre il dibattito a Mentana, nei pressi della capitale, dove si sono riaccesi gli schermi di un cinema dimenticato (dal 18 al 21 settembre 2014), grazie alla collaborazione tra il Comune e Old Cinema. L'obiettivo è stato quello di far rivivere l'ex cinema Rossi, nato nel 1956 nel cortile del principe Camillo Borghese e chiuso nei primi anni del 2000.
La Repubblica 13.09.2014
Old Cinema a Mentana è il titolo della manifestazione che vanta come ospite d’onore il regista Daniele Luchetti, da sempre sensibile al recupero dei piccoli cinema di provincia. La cornice-simbolo dell’evento è l’arena dell’ex cinema “Rossi”, oggi riadattato a provvisorio archivio comunale che il Comune intende riaprire permanentemente come polo culturale di una periferia suburbana vasta, complessa e popolosa, alla ricerca di una sua identità. L’impulso arriva anche grazie alla direttiva emanata ad agosto dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, per censire, vincolare e tutelare le sale italiane di interesse storico e culturale.
I documentari realizzati
Old Cinema ha realizzato due docufilm: “Mentana e i suoi cinema perduti” che è una ricostruzione per testimonianze e immagini delle sale, arene e cineambulanti dell’area mentanese dagli anni Quaranta ad oggi, frutto di una ricognizione di cinque mesi a Mentana, Torlupara, Castelchiodato e Monterotondo, da cui riaffiora la storia di cinema “comunisti” e “fascisti”, arene improvvisate in piazza con gli spettatori sugli alberi, schermi lavati nella fontana del paese, chiese convertite in timorate sale di proiezione.
Il secondo documentario è “Legami! Km 12”. Spin-off sul “villaggio” dei musicisti dell’ex RCA vissuti a Mentana, da Gianni Morandi a Lucio Dalla, da Sergio Endrigo a Rino Gaetano, da Luis Bacalov a Ennio Morricone, da Piero Pintucci a Franco Migliacci e Sergio Bardotti. Il docufilm è frutto di una collaborazione con il giornalista musicale Maurizio Becker.
La Repubblica 13.09.2014
La fabbrica dei sogni. Quarant'anni di cinema secondo Pupi Avati.
«In quelle sale fumose scappavamo dalla fame e dalle paure».
Apre con questo acuto il regista emiliano, nel centenario cinema Impero (1912), a pochi passi dal veterano Iris (1948), che un tempo furono concorrenti e che si trovano ai due lati del casinò municipale di Arco di Trento, i cinema paradiso ritrovati dalla mappatura campione svolta in Trentino nel 2011, in cui sono riaffiorati ben 35 Old Cinema senza censimento.
Il regista italiano delle "piccole cose" ha raccontato la trasformazione del cinema, del pubblico e il cambiamento "sociale" della sala cinematografica attraverso quattro decenni di film.
La caccia agli Old Cinemas d’Italia era iniziata nel 2012. Nel 2014, con il format #OldCinemaOnVespa, abbiamo creato una mappa generata dal basso con le segnalazioni degli utenti che ci hanno segnalato i vecchi cinema delle loro città (foto, video ed informazioni), entrando così a far parte del team “ricercatori delle sale perdute” di Old Cinema.
Questo è il progetto nazionale di ricerca e documentazione sulle “sale perdute” di Old Cinema, al quale ha aderito Cambia-Menti, portando l'obiettivo del fotografo americano Erik Gande e le immagini del videomaker Jacopo Tabanelli all'interno dell'ex Cinema Teatro Corso di Rimini, in Corso d’Augusto n.20.
Un ringraziamento a: Sonia Mariotti, presidente di Cambia-Menti, a Alexia Bianchi, Jacopo Tabanelli e Erik Gande per la preziosa documentazione che verrà portata al vaglio scientifico.
Copyright 2015 © Eric Gande
L'incontro con il Maestro Ennio Morricone nella sua casa di Roma.
"Il cinema era nato nelle piccole sale, con il pianista che suonava...” E ancora: "La musica serviva per coprire i suoni della macchina da presa".
Inizia così la nostra conversazione con Ennio Morricone, uno tra i più grandi compositori di colonne sonore cinematografiche del mondo, da C’era una volta in America a Mission, e per la televisione (oltre 500 melodie), a cui poi negli anni si sono aggiunte opere di musica assoluta e contemporanea che hanno segnato la storia passata e recente di questo settore.
Una vita spesa alla ricerca della perfezione e della sperimentazione artistica.
"Il cinema come agorà"
Il contributo di Giuliano Montaldo, l'eclettico regista di Giordano Bruno, Sacco e Vanzetti, L'Agnese va a morire e l'Industriale rivela la sua idea di umanità e impegno sociale nel cinema, e la sua percezione della sala come luogo di condivisione e aggregazione.
Promosso con la Trentino Film Commission, l'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Comune di Arco di Trento, Comune di Riva del Garda, Amsa, Alto Garda Cultura, Museo Alto Garda.
In collaborazione con l'associazione culturale La Firma
Note: Guliano Montaldo, oltre ai capolavori sopra citati, 1980 ha diretto lo sceneggiato Marco Polo, una grande produzione internazionale, vincitore del premio Emmy come migliore serie televisiva presentata negli Stati Uniti.
Negli anni ottanta ha iniziato l’attività di regista di opere liriche. Tra le più acclamate la Turandot di Puccini all’Arena di Verona nel 1983, Il trovatore (1990), La Bohème(1994).
Il ritorno alla regia cinematografica è segnato da Il giorno prima (1985), Gli occhiali d’oro (1987), e Il tempo di uccidere (1989).
E' stato Presidente di Rai Cinema dal 1999 al 2002, anno in cui il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce.
Old Cinema in collaborazione con il Mart Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e Museo Renato Guttuso di Bagheria, ha curato la mostra fotografica "Giuseppe Tornatore. Prima del cinema". Un viaggio lungo 52 immagini in bianco e nero della collezione del Museo Renato Guttuso di Bagheria.
«Avevo dieci anni quando ho cominciato a usare la macchina fotografica. Da allora, per circa un decennio, essa è stata per me una specie di indumento, qualcosa che si indossa necessariamente la mattina prima di uscire per strada, (…) qualcosa di molto simile alle scarpe». Giuseppe Tornatore
Giuseppe Tornatore fotografo. Lo sguardo precoce del futuro regista siciliano nei volti e nei luoghi di Bagheria immortalati con la sua Rolleicord. Immagini che restituiscono le esperienze e gli incontri con grandi personalità come Renato Guttuso e Ignazio Buttitta; il tutto raccontato con la luce del Mediterraneo.
Esposizione dal 15 settembre al 15 ottobre 2012
Con la presenza del regista Giuseppe Tornatore e il direttore del Museo Guttuso di Bagheria Dora Favatella Lo Cascio.
Copyright 2015 © Paolo Di Salvo
Copyright 2015 © Giuseppe Tornatore
Copyright 2015 © Roberto Baldassarre
Giuseppe Tornatore, premio Oscar con "Nuovo Cinema Paradiso", è stato ospite della rassegna Old Cinema in Trentino, iniziativa dedicata alla ricerca e riscoperta delle sale cinematografiche scomparse, dormienti o demolite. Il regista siciliano ha incontrato il pubblico nell'ex cinema Iris, riaperto per l'evento, per svelare il suo rapporto con il luogo-cinema, di cui ama la capacità di commuoversi ancora di fronte ad un racconto visivo. La serata è proseguita con la proiezione del docufilm " Old Cinema - Alla ricerca delle sale perdute", - un viaggio attraverso le vecchie sale cinematografiche trentine -, realizzato da Roberta Bonazza a Luciano Stoffella. Il cameo finale, la proiezione del capolavoro " Nuovo Cinema Paradiso" in pellicola, con la compagnia di 40 kg di pizze.
Si ringrazia il fotografo fotografo Francesco Ridolfi, autore dell'immagine in home per la gentile concessione.
Copyright © 2015 Francesco Ridolfi